Alimentazione e prevenzione: 5 regole per prevenire i tumori a tavola

Alimentazione e prevenzione: 5 regole per prevenire i tumori a tavola

L’1 ottobre corrisponde all’inizio del mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno. Per questa ragione ottobre viene anche soprannominato il mese rosa o ottobre rosa. La cosiddetta Campagna Nastro Rosa nasce come progetto in America nel 1992 e, da allora, si è diffusa in tutto il mondo.

Ma cosa sappiamo sul vasto tema di alimentazione e prevenzione?

Il World Cancer Research Fund International ha realizzato alcune linee guida di sana alimentazione che, se associate a uno stile di vita attivo, possono fungere da valido strumento per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie, tra cui i tumori. Interessante notare che, tutte le raccomandazioni che ora ti andrò a elencare, sono valide anche per chi ha già avuto casi di tumore in passato.

Regola 1: Addio cibo spazzatura

Per prima cosa sono da evitare tutti quelli alimenti ad alta densità energetica, tra cui: dolciumi, biscotti, merendine, patatine, salse da condimento, snack, ma anche bevande ricche di zuccheri come succhi e bibite gassate. Questo perchè tali alimenti hanno uno scarso valore nutrizionale e apportano le cosiddette calorie vuote, ovvero prive di micronutrienti che fanno bene al nostro organismo. Questo non significa che ogni singolo alimento ricco di calorie è deleterio per la salute, basti pensare a quegli alimenti “grassi” che, se consumati con parsimonia, hanno moltissimi benefici sul nostro organismo, come la frutta secca, l’avocado, l’olio extravergine di oliva.

Regola 2: Prediligi gli alimenti provenienti dalla natura

Un altro consiglio che ci viene dato è quello di consumare più alimenti di origine vegetale. Se consumate con varietà, frutta e verdura sono un’importante fonte di vitamine, sali minerali e fitocomposti. I fitocomposti, detti anche composti bioattivi, comprendono una grande varietà di sostanze di origine vegetale in grado di modulare numerose attività biologiche e importanti funzioni dell’organismo (definizione data da SmartFood). Non dimenticarti delle proteine di origine vegetale, ovvero i legumi, che non hanno nulla da invidiare alle proteine animali. Abbinali sempre a dei cereali integrali, che contribuiscono all’apporto di fibra nella dieta. Infine, appartengono alla categoria di alimenti vegetali anche la frutta secca e i semi oleosi, veri e propri concentrati di micronutrienti e grassi salutari, benefici per il sistema cardiovascolare

Consumando principalmente alimenti di origine vegetale è possibile ridurre il rischio di cancro ma anche di sovrappeso e obesità, strettamente correlati con la salute. Infatti, il World Cancer Research Fund International afferma che il mantenersi in normopeso per l’intera durata della propria vita, può risultare uno dei migliori comportamenti in grado di prevenire il cancro. Questo perchè sono moltissimi gli studi che sottolineano la correlazione tra obesità e malattie croniche, come malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

Regola 3: Evita le carni lavorate e conservate e limita il consumo di carne rossa

Altro punto ormai conosciuto da tutti, è quello in cui si invita le persone a limitare il consumo di carne rossa e a evitare carni lavorate e conservate. Con il termine carne rossa si intendono le carni di manzo, maiale, agnello e i loro derivati.

L’Istituto Europeo di Oncologia afferma: “Gli alimenti di origine animale, consumati all’interno di una dieta sana e ricca di prodotti vegetali, rappresentano un apporto di nutrienti e possono rientrare in una dieta salutare e preventiva. Per quanto riguarda le uova, il latte e i suoi derivati, le carni bianche e il pesce, non esistono a oggi evidenze che il loro consumo influisca sullo sviluppo delle patologie oncologiche. Per quanto riguarda la carne rossa, invece, i dati raccolti finora dicono che un consumo al di sotto dei 500 grammi alla settimana non costituisce un pericolo per la salute. Gli insaccati e le carni lavorate e processate sarebbero da eliminare dalla lista della spesa e da consumare solo occasionalmente. Non è chiaro quale sia il collegamento diretto tra il consumo di carni lavorate e conservate e il rischio di cancro perché i fattori di rischio potrebbero essere legati al metodo di conservazione (sale, affumicatura, conservanti, coloranti) oppure al contenuto di grassi saturi.”

Regola 4: Sale? Sì, ma con parsimonia

Legato al tema trattato nel punto precedente, in una dieta basata sulla prevenzione, risulta importante anche limitare il consumo di sale. Infatti, il sale è importante per la salute del nostro organismo, ma la popolazione consuma in media un quantitativo superiore rispetto a quello di cui abbiamo veramente bisogno. Quindi sì al pizzico di sale per condire i tuoi piatti, ma evita il consumo di snack e prodotti confezionati che contengono quantità eccessive di sale. Infatti si stima che ben i 2/3 di sale assunto giornalmente provenga dai prodotti trasformati, mentre solo 1/3 è quello che noi usiamo nella preparazione delle pietanze.

Regola 5: Elimina le bevande alcoliche

Si sa, l’alcol non è salutare per il nostro organismo, ma è anche associato a un aumento del rischio di cancro, indipendentemente dalla tipologia di bevanda da cui proviene. A oggi non esiste, in ambito oncologico, nessuna evidenza che mostri un livello di consumo al di sotto del quale l’alcol mostri dei benefici.

Quelle che ho appena elencato sono delle linee guida che ognuno di noi, indipendentemente dal genere, dovrebbe impegnarsi a seguire. Avere un regime alimentare vario, abbinato a uno stile di vita attivo, è alla base di una vita sana. Ovviamente i consigli alimentari qui descritti sono da intendersi come un metodo di prevenzione e non come una cura.

Fonti:

  • World Cancer Research Fund International
  • Istituto Europeo di Oncologia