Come ogni anno, il 14 novembre, si festeggia la Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). In occasione di questa giornata, ho deciso di parlarti del diabete nei bambini, ovvero del diabete mellito di tipo 1.
Quando si parla di diabete nei bambini, ci si riferisce al diabete mellito di tipo 1, patologia autoimmune che comporta l’autodistruzione delle cellule del pancreas. Ne consegue che il pancreas non produce più insulina, l’ormone che permette di metabolizzare gli zuccheri nel sangue. Per questo motivo questa tipologia di diabete viene definita insulino dipendente.
Il diabete di tipo 1 rappresenta il 10% dei casi di diabete. Esso può insorgere nella prima infanzia o in età adolescenziale, ma ad oggi non si conoscono ancora i fattori scatenanti e per questo motivo risulta difficile da prevenire.
La terapia nutrizionale risulta però indispensabile nella gestione del diabete di tipo 1, ma vista l’età spesso l’aderenza alla dieta risulta difficile. Nonostante ciò è comunque importante lavorare con progetti di educazione alimentare che coinvolgano il bambino e la sua famiglia.
Lo scopo della terapia dietetica del diabete è di contribuire a ottimizzare e a mantenere la glicemia entro valori target, per prevenire l’insorgenza delle complicanze croniche che possono interferire profondamente sulla qualità di vita del paziente.
Seguire una dieta sana e bilanciata è utile ai bambini e ai ragazzi con diabete di tipo 1 per:
- Fornire un apporto alimentare adeguato che garantisca una crescita sana
- Incoraggiare sane abitudini alimentari
- Conoscere la risposta glicemica agli alimenti al fine di ottenere un buon controllo delle glicemie post-prandiali
- Ridurre il fabbisogno di insulina per evitare iperglicemie e ipoglicemie
- Prevenire le complicanze a lungo termine
In sintesi ecco alcuni suggerimenti per migliorare la dieta e la qualità di vita di un bambino o ragazzo con diabete di tipo 1:
- Limitare l’assunzione di zuccheri semplici, ad esempio durante la colazione e il pranzo
- Prediligere i carboidrati complessi a basso indice glicemico
- Distribuire i nutrienti giornalieri nei tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) senza dimenticare i due spuntini
- Praticare con regolarità attività fisica di tipo aerobico
E se invece il diabete interessa la mamma durante la gravidanza? Te ne parlo all’interno dell’articolo “Diabete gestazionale“.