Tu preferisci la Pepsi o la Coca-Cola?

No, non sono impazzita!

Sappiamo ormai tutti che le bevande gasate contengono quantità molto elevate di zuccheri e andrebbero del tutto eliminate dalla propria alimentazione (pensavi che te le stessi per concedere eh?!).

Oggi però utilizzerò queste bevande per spiegarti come le emozioni influenzano le nostre scelte…anche sul cibo!

Nel 2004 il neuroscienziato Read Montague ha proposto a 67 volontari di gustare due bevande dal contenuto chimico praticamente identico, la Coca-Cola e la Pepsi, senza che  essi sapessero quale fosse una e quale fosse l’altra. Per quanto riguarda il gusto, le persone non trovarono alcuna differenza rilevante tra le due bibite.

Successivamente i partecipanti ripeterono l’assaggio, ma questa volta venne svelata loro la marca. In questa fase la Coca-Cola superò di gran lunga la sua acerrima nemica, risultando la preferita.

Che cosa è accaduto?

A livello neuronale quando la persona beveva la Pepsi si attivavano le aree della corteccia prefrontale ventro-mediale, relative all’elaborazione sensoriale; quando bevevano la Coca-Cola si attivavano anche l’ippocampo e la corteccia prefrontale dorso-laterale, aree implicate nell’elaborazione emotiva, il controllo cognitivo e la memoria di lavoro.

Questo vuol dire che la nostra mente non si limita ad assaggiare e gustare il cibo esclusivamente per nutrirci, ma un brand ha la capacità di generare nella nostra mente immagini e relazionarle a sensazioni e sentimenti, i quali generano i ricordi.

Il marchio della Coca-Cola punta a trasmettere idee di amicizia, amore, famiglia; è l’immagine di Babbo Natale e della famiglia felice riunita intorno ad una tavola.

Il cibo non è solo nutrimento, ma un insieme di momenti, emozioni e convivialità.

Presta però attenzione all’altra faccia della medaglia: un packaging di cartone non implica che il cibo al suo interno sia salutare, così come il simbolo Vegan, Gluten free o biologico non implica l’essere un alimento sano, ma di questo parleremo nel prossimo articolo.

Ringrazio @studybreak2.0 per il tocco grafico dato a queste foto.